Il cane e il linguaggio del nostro corpo. Quando siamo con un amico crediamo di poterci permettere di tutto. Ma non è così, lo impariamo sulla nostra pelle, perchè in amicizia dobbiamo comunque sostenere il nostro ruolo.
Francesco Alberoni ci ha insegnato nel suo libro ” L’Amicizia” del 1984 edito da Garzanti, di che cosa è fatto questo sentimento, e che soprattutto è un sentimento che nasce tra pari. Un libro che va letto assolutamente.
Per queste ragioni non può riguardare una persona nella relazione col suo cane, proprio per la gerarchia naturale che lo caratterizza.
Il cane si aspetta molto da voi, che siate sicuri, che esprimiate dominio e una certa dignità.
Dovete sostenere un ruolo che giustifica il vostro potere su di lui/lei, di decidere in che direzione avviarsi per la passeggiata quotidiana, quale orario seguire per i pasti, e se intrattenere un contatto visivo con voi.
Infatti l’amico animale ci scruta in ogni respiro, movimento, gesto involontario, per conoscere il nostro pensiero e capire che cosa ci passa per la mente.
Nessuno quanto un cane è in grado di leggere spontaneamente, e senza aver fatto un corso di Linguaggio del Corpo e sa dire con esattezza che cosa esprime il nostro corpo.
Inoltre assiste alle contraddizioni che nascono con quello che esprimiamo con le parole! Fino a diventarne … matti.
Infatti talvolta esprimiamo rabbia con le parole ma poi dimostriamo di essere sottomessi con il corpo. Sapete quale è la naturale conclusione che trae il cane? ” Non posso contare su una persona come questa.”
Bisogna comportarsi coerentemente, riflettere sulla postura da assumere al fine di ottenere rispetto e ascolto da parte dell’animale. Tutto questo ci impone di essere calmi e posati, per niente impulsivi , solo così otterremo il rispetto e l’ascolto da parte dell’animale.
Allora lui/lei sentirà sempre viva la fiducia che ha in voi, e la convinzione che su di voi può sempre contare, ricambiandovi con stima infinita e amore incondizionato.
