Il senso del tatto nel cane

I cinque sensi, gli strumenti che ci permettono di conoscere il mondo, sono presenti nel cane con capacità di misurazione molto diverse a quelle dell’uomo.

E’ risaputo che l’olfatto in questo animale è molto più sviluppato rispetto al quello del cane, e questo significa che il cane vive una esperienza di conoscenza fondalmentalmente basata sugli odori.

Perciò se per noi la lettura di un libro o del nostro giornale preferito, o la visione di un film, possono costituire pietre miliari, lungo la linea del tempo delle nostre giornate, per il nostro amico cane gli odori percepiti durante le passeggiate o quelli vissuti nell’ambiente domestico, segnano la giornata e persino gli umori.

Le informazioni contenute negli odori, che lo bloccano lungo il cammino, o lo invogliano a tirare il collare con tutta la sua forza, sono paragonabili alle novità o problematiche che si presentano ogni giorno della vita di una persona, ad ogni tipo di comunicazione verbale, mail, lettera o notizia che fanno parte della giornata di ciascuno.

Infatti il cervello di una cane risulta  particolarmente sviluppato nel settore della materia grigia preposto alla elaborazione degli odori.

Eppure il tatto nel cane non è particolarmente sviluppato. E’ molto importante toccarlo per accarezzarlo quando vogliamo premiarlo. Infatti il cane vive questo contatto come fonte di grande gratificazione.

Ma se vogliamo vivere un momento di intimità col cane non dobbiamo credere che abbracciarlo possa rappresentare per lui un momento piacevole. Non ha la nostra stessa sensibilità, perchè è molto minore. E non vivono i contatti in maniera positiva.  Infatti interpreta gli abbracci come il tentativo di imporre la nostra supremazia su di lui, come se volessimo trattenerlo con forza.

Punti di vista diversi, è normale. Risulta più efficace una pacca sul fianco del cane, come avviene nel gioco dei cuccioli, quando con passo incerto durante i loro movimenti incedono sbattendo uno contro l’altro.

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