Il volpino e il grande scrittore Gabriel Garcia Marquez. Ci sono cose che per loro natura richiamano altre cose somiglianti. Convergenze, ricordi, affinità, punti di partenza comuni o al contrario uguali destinazioni.
Ebbene Spritz non può immaginarlo, ma se penso a lui mi viene in mente il grande Gabriel Garcia Marquez, uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi, morto nel 2014 all’età di 87 anni, e che nel 2005 per una intervista del periodico di Barcellona “La Vanguardia” dichiarò di non avere più niente da scrivere. Insomma, l’ispirazione si era esaurita.
E per quale ragione questa cosa me ne ricorda un’altra? Ma è semplice: perché, dal momento che la mia convinzione nella vita è stata di voler ardentemente diventare scrittrice, da una parte, ma dall’altra parte constatavo, paradossalmente, di non avere sull’immediato nessun materiale in mano su cui fondare un trattato o un romanzo. Niente di cui valesse la pena … di scrivere.
In pratica, quando in quel 2005, lo ricordo perfettamente, fu riportata la notizia di questa dichiarazione sorprendente, ho proprio pensato che a me era successo molto prima, anzi, subito. Non ho dovuto aspettare di avere tutti i capelli bianchi e dieci pile di libri scritte !
Spritz, il volpino, senza volerlo, mi fa credere che forse, in un modo quasi speculare rispetto al grande Gabriel Garcia Marquez, colui che rappresenta il cosiddetto realismo magico, …forse un filo di ispirazione sembra soffiare…
Quello che conta è l’entusiasmo, l’impegno che ci metti nell’ottenere i risultati sperati, l’energia che esprimi.
Ed infine per associazione, devo aggiungere questa frase
Non è vero che le persone smettono di inseguire i sogni perché invecchiano, diventano vecchi perché smettono d’inseguire sogni.
Gabriel García Márquez
Per il momento tutto ciò sembra preludere a qualcosa di promettente. Forse sono solo metafore, ma questo vorrà portare da qualche parte.
Due pezzi di puzzle. Fatti l’uno per l’altro. Da qualche parte del cielo un vecchio Signore, in quell’istante, li aveva finalmente ritrovati.
(Alessandro Baricco)