Stai ospitando un lupo, lo sapevi?

E’ ormai conoscenza diffusa a tutti i livelli che i canidi, ovvero i nostri amatissimi amici cani, sono il risultato dell’evoluzione del lupo.

In mancanza di una divulgazione più capillare è comprensibile che a proposito del meccanismo che ha portato a questa fase evolutiva si pensi alla selezione delle specie secondo gli insegnamenti di Charles Darwin, che tutti hanno studiato durante gli studi nell’età dell’adolescenza.

E se riguarda i nostri cari amici questo punto assume una importanza ancora maggiore.

Non si tratterebbe dunque di un processo di mutazione genetica, ma di un adattamento alla condizione di vita domestica.

In tempi antichissimi, per procacciarsi il cibo persone appartenenti a gruppi di umani organizzati in tribù,  ritornavano a casa con cuccioli di lupo per sfamare le proprie famiglie.

Alcuni dovevano soccombere, per un bisogno primario, in tempi in cui nulla era come lo conosciamo attualmente, mentre il cuccioletto superstite aveva la fortuna di essere adottato dai bambini, che vi giocavano insieme.

Deve essere avvenuto in questo modo il passaggio della condizione del Canis Lupus da selvatica a domestica.

Di fatto il cane se costretto a vivere l’abbandono tende ad organizzarsi in gruppi di altri randagi, e nelle varie generazioni originate dai vari incroci, il risultato è un cane simile in tutte le parti del mondo, somigliante al dingo in Australia,i paria del Medio Oriente e gli indiani delle Americhe, tutti con un aspetto molto simile.

E se la maggioranza dei cani non assomiglia per niente al lupo che conosciamo, dice Desmond Morris nel suo “Il cane tutti i perchè” edito da Garzanti, trad. A.Baldassarini, è “perchè la domanda nasce da un equivoco sul tipo di lupo dal quale è stato generato il cane”.

E’ naturale pensare al Lupo delle steppe e montagne del Nord Europa,  Russia e Nord America, mentre la maggioranza dei cani ha il suo discendente  dal Lupo asiatico, di corporatura ridotta e molto simile al cane selvatico di oggi.

Insomma, lupetti questo sono i nostri amici, vivono nelle case di città o di campagna, appartengono ad una specie di animali portata a  vivere in una società molto simile a quella umana per il tipo di relazioni e collaborazione che si stabiliscono tra i vari soggetti.